Dalla Gravità alla grazia
Il Corpo come Antenna di Benessere
Se guardiamo al nostro corpo attraverso l’obiettivo della gravità, spesso la percepiamo come una forza che ci schiaccia, ci limita, ci costringe a lottare contro il peso delle nostre stesse ossa. Ma cosa succederebbe se, invece di combattere contro questa forza invisibile e incessante, imparassimo a lavorare con essa? Se la gravità potesse diventare un alleato, anziché una nemica?
In effetti, una delle trasformazioni più affascinanti che il metodo Rolfing® offre è proprio questa: il passaggio da una percezione di resistenza e fatica nei confronti della gravità a una relazione armoniosa e leggera con essa. La gravità, infatti, non è solo una forza fisica che ci tiene ancorati al suolo, ma un potente motore di evoluzione personale. E proprio come un’artista modella la sua opera con mani esperte, così il Rolfing® aiuta il corpo a ridisegnare la propria struttura e postura, affinando la percezione della gravità, trasformandola da peso a sostegno.
Nel processo educativo del Rolfing®, il corpo diventa come una “antenna di benessere”, in grado di captare la forza di gravità e canalizzarla in modo da favorire un allineamento più naturale e fluido. Il nostro sistema fasciale, che avvolge ogni muscolo, organo e articolazione, è un vero e proprio strumento di percezione, che reagisce alla gravità in modo profondo e immediato.
Proprio il Dr. Robert Schleip, tra i principali ricercatori mondiali sulla fascia (e Rolfer™), ha evidenziato come questo tessuto connettivo non sia solo una struttura di supporto passiva, ma un sistema riccamente innervato, capace di inviare e ricevere informazioni in tempo reale. Le sue ricerche hanno rivoluzionato il modo in cui intendiamo il corpo umano: la fascia è un organo sensoriale a tutti gli effetti, coinvolto nella percezione del movimento, dell’equilibrio e persino dello stato emotivo. Il Rolfing®, lavorando profondamente su questo tessuto, permette al corpo di riattivare una comunicazione sottile ma potente con se stesso e con la forza di gravità.
Questo non è solo un cambiamento fisico. La gravità, attraverso il Rolfing®, diventa anche una forza che promuove l’evoluzione interiore, un momento di trasformazione e rinascita. La nostra relazione con la gravità non è più solo un atto di adattamento al peso del mondo, ma un cammino verso la leggerezza dell’essere.
Ed è qui che si innesta il paradigma della salutogenesi. A differenza di un modello che si concentra sull’eliminazione della malattia, la salutogenesi si occupa di ciò che genera salute, benessere e vitalità. In questa visione, il corpo non è visto come un oggetto da riparare, ma come un ecosistema vivente in grado di auto-organizzarsi, rigenerarsi e fiorire.
Il Rolfing®, agendo sulla struttura e favorendo un dialogo coerente con la gravità, attiva proprio quei meccanismi interni di autoregolazione e consapevolezza che fanno parte del cuore della salutogenesi. Il benessere diventa un processo attivo, continuo, in cui la persona non è più spettatrice, ma protagonista del proprio percorso evolutivo.
Ogni movimento diventa più efficiente, ogni passo più sicuro, ogni gesto più armonioso. Il corpo, infatti, è progettato per muoversi con grazia, ma spesso la tensione, le abitudini e posture non funzionali e lo stress, impediscono di esprimere questa bellezza naturale. Il percorso educativo del Rolfing® apre la possibilità di scoprire il nostro corpo come strumento straordinario, capace di comunicare equilibrio e armonia con l’ambiente.
Questa visione del corpo come “antenna di benessere” non è frutto solo di intuizioni o di pratiche intuitive, ma anche di solidi fondamenti scientifici. Le ricerche condotte dal Prof. Carlo Ventura esplorano come le cellule del corpo rispondano positivamente a stimoli di tipo consapevole e intenzionale, e questo si allinea perfettamente con l’approccio del Rolfing®. Se il corpo è un “campo” in cui la gravità agisce come una forza intelligente, allora il Rolfing® diventa il mezzo per ripristinare la comunicazione tra il nostro corpo e questa forza naturale, rendendo il movimento più fluido e l’interazione con la gravità più efficiente.
Inoltre il Prof. Gioacchino Pagliaro, con la sua teoria dell’ Intenzionalità di guarigione, sottolinea come la consapevolezza possa cambiare profondamente il nostro stato di salute. Quando ci rendiamo consapevoli del nostro corpo e di come la gravità interagisce con esso, non solo miglioriamo la nostra postura e la nostra fluidità nei movimenti, ma entriamo in un processo di trasformazione che abbraccia la mente, il corpo e lo spirito. La gravità non è più solo un peso, ma una forza che ci sostiene nel nostro percorso evolutivo.
In un periodo di rinascita come accade ogni anno a primavera, ogni istante della nostra vita diventa il momento perfetto per riflettere sulla rinascita della nostra relazione con la gravità e, attraverso pratiche come il Rolfing®, iniziare un cammino di trasformazione profonda. Come un uovo che si schiude per dare vita a una nuova realtà, così anche il nostro corpo può “schiudersi” a una nuova forma di benessere. È un viaggio che va oltre il fisico, un’ opportunità di evoluzione personale, dove la gravità, da ostacolo, diventa un potente alleato e una forza educativa.
Per chi desidera esplorare questo processo di evoluzione, il corso Le Mani nel Cuore, che si terrà il 14 giugno a Bologna, offre l’opportunità di iniziare ad entrare in contatto con il proprio corpo in modo profondo e trasformativo.
Per promuovere questa visione inoltre, il 19 maggio, in occasione del 129° anniversario dalla nascita della Dr. Ida P. Rolf, fondatrice del metodo Rolfing®, si terrà una conferenza speciale, un’ occasione preziosa per scoprire da vicino questa disciplina e iniziare un percorso personale verso una nuova armonia con sé stessi e con la vita.
Che ogni accadimento possa essere occasione di rinascita, e possa ispirarci a intraprendere questo viaggio di riscoperta del corpo, dove la gravità, anziché opprimerci, diventa la forza che ci sostiene verso la grazia.
Andrea Brighi
Certified Rolfer™ – Educatore Somatico – Presidente della Fondazione per la Salutogenesi ETS
