Dr. Ida P. Rolf
Ida Rolf è stata una delle prime donne a completare un dottorato in biochimica presso la Columbia University. Successivamente ha studiato matematica, fisica e omeopatia per 2 anni in Svizzera, Germania e Francia. Nel suo pensiero riconosciamo influenze dall’osteopatia, dall’Hatha Yoga, da una serie di metodi strettamente correlati di educazione posturale e terapia del movimento, nonché dalla “semantica generale” secondo Alfred Korzybski.
Origine del metodo Rolfing - influenze
La Dott.ssa Ida Rolf, interessata alle tecniche osteopatiche, ha partecipato ad almeno un corso con William Sutherland, pioniere dell’osteopatia cranica. Ha mantenuto una lunga amicizia con la osteopata craniale Isabel Biddel. Dall´osteopata Amy Cochran ha preso lezioni di fisiosintesi, un sistema di esercizi concepiti dalla stessa per il miglioramento della biomeccanica. La fisiosintesi fu ulteriormente rivisitata e completata degli osteopati Kenneth Little e John Wrenham.
Oltre ai concetti e alle tecniche osteopatiche di base progettate per migliorare la comunicazione fluida tra i vari sistemi nel corpo, la Dott.ssa Rolf sostiene che la rete miofasciale – “l’organo della forma” – è un elemento determinante ed essenziale della postura e del movimento.
Altre persone e metodi che hanno influenzato il lavoro della Dott.ssa Ida Rolf e lo sviluppo del metodo Rolfing®:
Jeannette Lee, che nel suo lavoro si basava fortemente sul metodo di educazione sensoriale-motorio Di Mathias Alexander.
Elsa Gindler (di Berlino) e il suo metodo per aumentare la consapevolezza del movimento. Il suo metodo di terapia comportamentale del corpo si basava sull’introspezione durante l’esecuzione di semplici azioni quotidiane come sedersi, stare in piedi, camminare ecc.
Charlotte Selver (Sensory Awareness)
Moshe Feldenkrais
Sotto la guida dello yoghi tantrico Pierre Bernard, che dirigeva un istituto nella Hudson Valley attorno al 1920, Rolf ha praticato Hatha Yoga per molti anni.
Teoria della semantica generale di Alfred Korzybski. Rolf ha partecipato a diversi seminari dell’Institute for General Semantics condividendo idee e principi Un aspetto fondamentale della Semantica generale è che i modelli lineari di causa ed effetto non sono sufficienti per spiegare i fenomeni viventi. Korzybski affermava che “La mappa non è il territorio” (“Una mappa non è l’area che raffigura, ma quando corretta, è strutturalmente simile alla struttura). In sintesi, la teoria non sostituisce la conoscenza raccolta nell´esperienza diretta.
Buckminster Fuller (architetto) e il suo concetto di tensegrità. La geometria generale del corpo è determinata dall’equilibrio tra compressione compressiva (le ossa) ed elementi di trazione (fascia muscolare), come la struttura di una tenda. In tali strutture gli stimoli indotti localmente alterano la geometria complessiva della struttura più grande.
Psicoterapia Somatica di Wilhelm Reich. I suoi scritti sono stati una fonte primaria di ispirazione per I. Rolf che sosteneva che i modelli cronici di tensione muscolare possono immagazzinare emozioni. Entrambi supponevano che l’applicazione di una pressione manuale ai muscoli cronicamente tesi potesse innescare il rilascio di emozioni congelate.
Ida Rolf strutturò la propria convinzione su tutte queste idee. Il corretto adattamento dell’individuo alla gravità – una forza onnipresente alla quale tutte le strutture umane devono adattarsi durante il loro ciclo di vita – è un fattore chiave nella salute fisiologica e mentale.
L’ individuo “integrato con la gravità” raggiungerebbe un livello più elevato di “maturità”.
Rolf strutturo` didatticamente il suo metodo in una serie di 10 sessioni (The Recipe, “la ricetta”). La “Recipe” potrebbe forse essere stata ispirata da Lawson-Woods, che nel suo metodo di educazione alla consapevolezza del movimento perseguiva l´analisi e il lavoro di specifici obiettivi della biomeccanica dell´essere umano in 10 sedute.
per approfondimenti Origini del metodo Rolfing® di Nicola Carofiglio
Le Dieci ore di Rolfing® S.I. - "The Recipe"
Il percorso del Rolfing® S.I. avviene attraverso un ciclo di dieci incontri individuali. Ogni incontro dura circa un’ora e si basa su tematiche precise e viene personalizzato per ciascun individuo. Il Rolfer™ dedica del tempo a un colloquio preliminare con il cliente e osserva il corpo della persona in posizione eretta, in movimento, e nello spazio per “leggere” le principali caratteristiche di organizzazione. Tramite un tocco sensibile e deciso al tempo stesso, il Rolfer™ opera per restituire un senso del corpo permettendo alla persona di liberare il corpo da restrizioni, tensioni e schemi motori che costringono il corpo stesso a tensioni permanenti. Generalmente, la seduta si svolge con il cliente sdraiato su un lettino e termina con il cliente in piedi per valutare gli eventuali cambiamenti avvenuti durante la seduta. Attraverso il tocco, la ricerca di una coordinazione motoria più efficiente e l’affinamento della percezione di sé, il Rolfer™ mira a favorire l’integrazione psicofisica del cliente educandolo a mantenere un dialogo con quanto appreso al fine di ottenere maggiore consapevolezza efficienza e funzionalità.
Photo of Dr Ida Rolf – must use copyright Photo courtesy of Certified Advanced Rolfer® David Kirk-Campbell